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TangoScugnizzo

 

 

PRODUZIONE ESECUTIVA: PASQUALE BARBARO & DIEGO LEMMI MORENO

 

 

 TangoScugnizzo...è un meraviglioso progetto che unisce e ricorda che l’italianità, portata dagli emigranti in terre lontane, fa il suo viaggio di ritorno. Una produzione in toto “Italo/argentina”, che, in epoca di inter e multiculturalismo, vuole gettare un ponte ideale tra due mondi così lontani ma così vicini per emotività e radici, e vuole proporsi per contenuti ad un pubblico internazionale ma soprattutto a tutti quelli italiani che hanno costruito e fatto grande l’Italia all’estero.  Il filo conduttore sarà il cantante e compositore argentino, DiegoLemmiMoreno, con la sua sensibilità, la sua voce e la sua esperienza vissuta per metà in Argentina e per metà in Italia (a Napoli) . Storicamente e culturalmente, l’Italia e l’Argentina sono legate a filo doppio. Nel lontano 1882 l’italiano Don Massimo Lemmi, bisnonno paterno di Diego Lemmi Moreno arrivò in Argentina e precisamente a Mar del Plata (prov. di Buenos Aires); città di mare dal cuore “italiano”, porto d’accoglienza nonché terra di speranze e di ideali….Da allora sono passati più di 120 anni ed oggi Diego , “marplatense” di nascita ma napoletano d’adozione (dopo 17 anni di vita passati a Pozzuoli) rappresenta in qualche modo lo sguardo dell’artista, dell’uomo, dell’emigrante che vive, lotta e guarda con attenzione le sue due società d’appartenenza: la collettività italiana all’estero (Argentina) e la società italiana ed in particolar modo quella napoletana con la sua immensa cultura. Così nasce il progetto TangoScugnizzo, che in modo “Tanghero” racconta il cammino musicale fatto in questi ultimi 10 anni da DiegoMoreno in Italia, attingendo, dalla cultura partenopea, quegli aspetti che fungono un po’ da eredità che la stessa  ha dato  proprio al genere distintivo della musica argentina: il Tango. Napoli, col suo tocco unico ed inimitabile, e’ diretta responsabile della nascita del “pensamiento triste que se baila” (come lo definì in grande Discepolo). In questo excursus artistico, la musica e le parole saranno le protagoniste principali;  poesie in lingua “napoletana” recitate a tempo di tango come le più belle melodie composte da Sua Maestà “el Tango”: “Carlos Gardel”… Sfileranno testi e musiche che parlano direttamente al “cuore” ma anche evergreen napoletani rivisitati in lingua Castellana (Spagnolo)….ecco alcuni degli ingredienti fondamentali per far venire alla luce TangoScugnizzo; progetto/evento che, oltre alla messa in scena dello spettacolo, prevede la realizzazione de un CD contenenti 13 brani: 5 eterne canzoni napoletane scelte con “eleganza” , 5 “capolavori di Carlos Gardel” icona del tango/canciòn del quale Diego ha saputo scrivere le sue gesta nel libroCD “Cada dìa canta mejor il mio Don Carlos Gardel” ( www.noteinedite.it  ) ed infine  3 “tangos” inediti scritti da Diego per l’occasione (tanto per non smentire la natura di Moreno in qualità di “cantautore”). Il tutto condito con le sonorità ed il “color tanguero” della orchestre Tipica DEL50’, diretta dal pianista e arrangiatore argentino Claudio Corradini. Nel cammino del TangoScugnizzo troveremo, per esempio, la versione in rigorosa “lingua napoletana” di uno dei più bei brani di Gardel: “El dìa que me quieras” per l’occasione ribattezzato “Si tu non me vuò bene” (scritto da Sergio Iodice) oppure la melodia di “Munasterio ‘e Santa Chiara” che si trasforma in tango e richiede prepotentemente un testo in spagnolo così attuale che racconta di una Napoli dove: “..cuantas cosas han cambiado…si la gente ya no canta y las cosas no estàn bien…!” Poi si va dalla bellissima quanto malinconica “Voce e notte” di Eduardo Nicolardi a “Por una cabeza” di Carlos Gardel, senza dimenticare il magico Domenico Modugno con la meravigliosa “Tu si na cosa grande” per poi regalare un tempo di “Milonga” (ritmo “rioplatense” che nasce dalla mescolanza tra il Tango e le pulsazioni degli schiavi deportati dall’Africa nera) a “Maruzzella” (una delle partiture eccelse del Maestro Renato Carosone che Diego Moreno ha avuto la fortuna di conoscere personalmente prima della sua morte).

 

 

Perciò se avete voglia di riscoprire :

L’italianità nel mondo-ElTango-LaMelodiaNapoletana-CarlosGardel&DiegoMoreno

…non dovete fare altro che aprire questa “scatola magica” che ci porterà a sognare ma anche a “vivere” un tempo passato ma sempre  “eterno”…questo ed altro è

 

TangoScugnizzo

 

 

tapa del album

       

 

Perché TangoScugnizzo?….perché Tango è Passione

Perché Passione ….è Napoli

Perché a Napoli DiegoMoreno ci vive da 17 anni…

Perché Gardel….cantò in lingua Napoletana…

Perché nella musica tutto è in movimento…e allora…

DiegoMoreno + Napoli =  TangoScugnizzo!

 

 

Derechos de autor depositados (S.I.A.E 2008)

P & C  DiegoLemmiMoreno 2008